L’eterno dilemma tra quantità e qualità della fragola

fragola
Nuove varietà allo studio, per consumatori esigenti

Un dilemma che negli ultimi anni sta disturbando le notti di agricoltori e commerciali: fragole che producono tanto ma dal gusto poco intenso, oppure con ottimo sapore ma poco produttive?

La contrapposizione è emersa anche ai primi di giugno quando a Cesena, presso l’azienda sperimentale “Martorano 5”, si è svolta una giornata sulla fragola in pieno campo e coltura protetta con un momento di confronto e mostra pomologica. Ad organizzare l’evento il Crea Frf (Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria – Unità di ricerca per la frutticoltura) di Forlì, Crpv insieme alle Op Apoconerpo, Apofruit, Orogel Fresco, e a Newplant, con patrocinio della Regione Emilia-Romagna.

Il ricercatore Walther Faedi, numeri alla mano, ha dimostrato che alcune varietà fra le migliori dal punto di vista organolettico danno anche produzioni elevate. Magari non al livello di quelle più produttive, ma comunque molto interessanti. «Pir5 in coltura protetta – dice Faedi – ha dato 871 grammi di prodotto commerciale per pianta e 6,9 °Brix, un dato decisamente positivo. Ora tocca ai commerciali saper valorizzare questa fragola così da colmare, grazie alla sua indiscussa superiorità zuccherina e aromatica, quel gap di 300 grammi a pianta che la separano da una delle varietà più produttive».

È seguito l’intervento di Arnaldo Moretti, contitolare, insieme al fratello Colombo, di un azienda di Cesena in cui si svolge maggior parte delle prove sperimentali. «Io coltiverei volentieri Pir5 o qualsiasi altra varietà molto buona. Il problema è che devo fare Plv, devo coprire le spese, pagare gli operai, i fertilizzanti. E, se possibile, vorrei pure fare un po’ di reddito per la mia famiglia. Allo stato attuale invece la qualità non viene pagata, quindi ci conviene fare impianti con varietà molto produttive».

Le selezioni più interessanti

Il dibattito si è interrotto per la visita alla mostra pomologica. Qui il ricercatore Gianluca Baruzzi ha illustrato le selezioni più promettenti e i dati relativi alle varietà consolidate.

La selezione Fc 12,176,06 si è contraddistinta per un ottimo compromesso fra produttività (911 g/pianta) e grado Brix (6,6). Anzi, fra le fragole in coltura protetta è risultata quella con il grado zuccherino più alto dopo Pir5 e al pari della selezione Fc 10,240,08 che ha dato una produzione commerciale pari a 965 grammi.

La selezione Fc 09,140,13 invece si è contraddistinta per la produttività: 1121 grammi/pianta, con un grado Brix più basso (5,7).

Da tenere in considerazione anche la selezione Fc 10,172,02 che ha prodotto 1050 grammi commerciali con un grado Brix medio di 6,4. Va detto che questa selezione è quella con indice di precocità più alto, il che significa che, rispetto a Pir5 ad esempio, i primi stacchi si sono avuti 12 giorni dopo.


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L’eterno dilemma tra quantità e qualità della fragola - Ultima modifica: 2016-07-16T08:35:20+02:00 da Sandra Osti

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