Prezzi nazionali e mondiali a confronto (dal 29 gennaio al 3 febbraio)

Frumento tenero, deboli tutti i mercati; Duro ancora giù? Mais in attesa di un’inversione di corso; Cereali foraggeri e oleaginose

Frumento tenero, deboli tutti i mercati

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Da settimane lo scenario non cambia con la domanda che non denota alcun segno di interesse oltre il completamento delle coperture a breve. L’offerta europea ed estera soddisfano le necessità dei nostri molini e i detentori locali si adeguano a una prospettiva di mercato che non vede segnali di inversione con un lento declino delle quotazioni. Le piazze del Nord ratificano la tendenza e quotano lievi ribassi di 1-2€/t più a significare il momento difficile che una chiara direzione negli scambi; deboli tutte le tipologie di grano.

 

Duro ancora giù?

Italia

Continuano gli arrivi di merce estera e si registrano voci di rallentamenti nella produzione di pasta. Il mercato vive di timori che il fondo (delle quotazioni) non si sia ancora raggiunto, mentre l’offerta estera preme. Non ancora venduto il raccolto 2008 ci si interroga sul 2009: vendere o attendere? Il quadro che si evince dalle borse merci con cali cronici sui 2-5€/t suggerirebbe la vendita; ma qualcuno pensa al riporto a settembre 2010, contando su possibili “defaillance” a livello europeo e mondiale. Domanda pressoché assente sul breve periodo.

 

Mais in attesa di un’inversione di corso

Italia

L’attesa inversione del corso sarebbe alle porte anche perché la domanda è debole e il differenziale con altre origini europee è talvolta eccessivo. Si specula su possibili ritardi delle consegne dal Nord Europa,ma la ritenzione non potrà durare a lungo. A Bologna un altro -1€/t e Milano segue a ruota. Il gelo sull’Europa potrebbe ritardare una più evidente inversione del corso per altre 1-2 settimane, ma la primavera imporrà il pieno riallineamento.

 

Cereali foraggeri e oleaginose

Italia

Cereali foraggeri: come nelle attese il panorama per l’offerta torna prepotentemente al passato, ove l’ampia disponibilità, non solo europea, deprimeva il corso. Le borse danno segnali deboli di calo.

Oleaginose: le ultime stime mondiali, soprattutto dal Sud America, rasserenano il mercato che prende atto con cali sulle piazze del Nord: l’Ager Bologna perde 7 €/t e la Granaria di Milano 5€/t.

 

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Prezzi nazionali e mondiali a confronto (dal 29 gennaio al 3 febbraio) - Ultima modifica: 2010-02-06T00:00:00+01:00 da Redazione Terra e Vita

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