Cereali. Prezzi nazionali e mondiali a confronto (dal 11 al 17 aprile 2014)

cereali
Frumento tenero. Frumento duro. Mais. Cereali foraggeri e oleaginose

Frumento tenero

ITALIA

la settimana corta ha suggerito cautela agli operatori che non hanno trattato oltre le coperture di brevissimo. La domanda dei molini è quasi assente salvo per acquisti di complemento soprattutto per tipologie di grani rossi e di forza e l'offerta fatica a trovare controparte per collocare i volumi restanti prima della fase di transizione tra le due campagne. I misti rossi valgono sui 215 €/t partenza, i bianchi sui 220 €/t ed i grani di forza sui 245 €/t. La tendenza rispecchia appieno le indicazioni ribassiste che arrivano dall'Europa, ma in regime di festività le mercuriali si consolidano sui valori della scorsa settimana. Ad oggi sono buone le notizie agronomiche che sul nuovo raccolto nostrano, mentre sono ancora poco disponibili le origini USA che restano a forte premio rispetto ai grani Italiani ed Europei.

Frumento duro

ITALIA

il mercato vive il progressivo arrivo dei volumi di estero attesi sul Gennaio-Febbraio e di colpo torna la calma su tutte le piazze da Nord a Sud. La domanda resta presente ed in prospettiva non ha ancora le coperture per raggiungere la congiuntura di campagna, ma i molini restano attendisti confidando in un graduale ritorno alla normalità dell'offerta mondiale e nel conseguente riposizionamento dei prezzi del nazionale sui valori stimati (al ribasso sul pronto) per il nuovo raccolto. Il Maggio-Giugno è tuttavia incerto ma gli operatori preferiscono non forzare e tornano a regnare gli invariati. Prezzi: a Foggia e Bologna il tipo fino vale 290 €/t, alla Granaria di Milano l'origine Centro è confermata attorno ai 300 €/t arrivo.

Mais

ITALIA

il cedimento del mercato potrebbe essere quasi al termine con le quotazioni del nazionale in linea, se non a lieve sconto, rispetto alle alternative comunitarie ed estere. Ai prezzi odierni la domanda è presente, ma la tendenza ribassista che ancora non si placa la porta a coprire non oltre le poche settimane, e l'offerta si trova in difficoltà a collocare i volumi restanti. Nonostante le semine 2014 in calo, son le superfici Europee e la possibile liberalizzazione dell'import Ucraino a dettare il sentimento di mercato che in tutto il Nord Italia è di mercato lasso sia sul breve che, a prezzi molto simili, sul medio termine per un valore arrivo sui 195 €/t;
l'Ucraino è sempre a premio di un 8-10 €/t.

Cereali foraggeri e oleaginose

ITALIA

Cereali Foraggeri: : l'influenza dal tenero che si consolida sui valori della scorsa settimana è contagioso anche per l'orzo ed il sorgo che fanno registrare nei fatti degli invariati. Resta contenuta ai minimi la domanda sua sul pronto che sul breve periodo, con un occhio ai prezzi in Europa che in regime di volatilità restano tendenzialmente cedenti. L'orzo vale 210 €/t arrivo, il sorgo bianco quota sui 199 €/t partenza ed il tenero resta a 216 €/t arrivo.
Oleaginose: le notizie internazionali restano improntate al “weather market” e in area dollaro si registra ancora volatilità, ma sulle nostre piazze prevale la prudenza e si confermano le quotazioni in essere per un a soia estera che vale sui 455 €/t partenza.

 

Il commento completo sui prezzi europei e mondiali su Terra e Vita.

 

Cereali. Prezzi nazionali e mondiali a confronto (dal 11 al 17 aprile 2014) - Ultima modifica: 2014-04-18T10:45:36+02:00 da Redazione Terra e Vita

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