Lattuga, peronospora e batteriosi

lattuga
In primavera la lattuga in pieno campo può essere danneggiata da malattie di natura fungina e batterica.

La peronospora, innanzitutto, è in grado di originare infezioni anche gravi specialmente nei comprensori a clima fresco e umido. Non meno importante è il marciume del colletto (Sclerotinia spp.), soprattutto su piante adulte prossime alla maturazione commerciale, spesso associato al marciume molle delle foglie basali prodotto da Botrytis cinerea. Tra le malattie batteriche della lattuga quelle più frequentemente segnalate sono il marciume batterico, prodotto da Pseudomonas cichori, e la maculatura batterica, il cui agente causale è Xanthomonas campestris pv. vitians.

 

Pratiche agronomiche

La difesa fitosanitaria delle coltivazioni da queste avversità assume un ruolo strategico, pertanto deve essere condotta innanzi tutto in modo preventivo, prima della comparsa dei sintomi, in quanto sono sempre più pressanti le richieste dei consumatori e quindi anche della filiera distributiva di prodotti che non presentano alcuna alterazione e sicuri sotto il profilo sanitario. A tale proposito non bisogna trascurare l’importanza di alcune pratiche agronomiche, quali il trapianto di materiale sano, l’adozione di ampi avvicendamenti colturali e di sesti di impianto non troppo fitti, l’oculata gestione dell’irrigazione e della concimazione, la raccolta e distruzione delle piante danneggiate e l’interramento dei residui colturali infetti rimasti in campo dopo la raccolta.

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Lattuga, peronospora e batteriosi - Ultima modifica: 2016-03-26T10:00:50+01:00 da Sandra Osti

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