La rinascita di Arbos

I cinesi di Lovol riscoprono e rilanciano il marchio italiano e investono nel Bolognese

Presentazione ufficiale a Calderara di Reno (Bologna) per Lovol Arbos Group Spa, la nuova holding che coordinerà tutte le attività industriali in Europa di Foton Lovol Ltd, primario costruttore cinese di trattori, macchine agricole e macchine movimento terra con sede a Weifang nella Provincia dello Shandong.
Il progetto di Foton Lovol in Europa é iniziato con la creazione di un centro di Ricerca e Sviluppo sorto a Bologna al centro della “Motor Valley” in Emilia-Romagna dove tecnici di valore uniti ad una rete di fornitori di componentistica “high tech” hanno dato vita a un piano di sviluppo articolato nel campo dei trattori agricoli e delle macchine da raccolta.
La presentazione delle prime macchine realizzate è già prevista per la prossima edizione di Agritecnica di Hannover a novembre.
La creazione della Holding Industriale Lovol Arbos Group Spa, accompagnata da una forte capitalizzazione della stessa, sancisce un ulteriore passaggio qualificante nella strategia di crescita internazionale di Foton Lovol.
L’importanza dell’evento é stata sottolineata dalla presenza dell’Ambasciatore a Roma della Repubblica Popolare Cinese Li Ruiyu, dal Governatore della Provincia dello Shandong Wang Junmin,
dal Sindaco di Weifang Wang Shuhua, dal rappresentante cinese presso la Fao Xie Jianmin, accompagnati da una folta delegazione del ministero degli Affari Esteri e della Ricerca e Tecnologia.
Presenti anche i massimi vertici di Foton Lovol tra cui il Presidente di Foton Lovol Wang Guimin e il Party Secretary Lian Quirong.
Andrea Bedosti, Vice Presidente di Foton Lovol Ltd e Consigliere Delegato di Lovol Arbos Group Spa ha introdotto i lavori:
«Oggi - ha affermato Bedosti - ci accingiamo all’inaugurazione di Lovol Arbos Group Spa, Holding industriale interamente controllata da Foton Lovol Heavy Industry Ltd, una delle società cinesi più attive e dotata di chiara visione strategica di lungo termine, pienamente impegnata e dedicata a promuovere e sviluppare, in Cina e fuori dalla Cina, diverse aree di business: messa a punto di pratiche agronomiche rispettose dell’Ambiente, macchine agricole ad alta efficienza adatte alle pratiche agronomiche più avanzate e una full line di attrezzature integrata nel ciclo agronomico classico e più avanzato, in grado di migliorare le produzioni delle grandi aziende agricole cinesi e rendere così la meccanizzazione agricola cinese protagonista per una popolazione mondiale in crescita».

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Lovol Arbos Group e l’evoluzione di Lovol Europe Engineering: percorso iniziato nel 2011, che ha visto tra i principali obiettivi la progettazione di trattori da 100cv a 260 cv ma non solo:
«Fra gli altri abbiamo raggiunto con successo tre obiettivi di grande rilievo - ha aggiunto Bedosti -: lo storico marchio italiano Arbos é stato recuperato dal passato e rivitalizzato, il know how industriale delle gloriose mietitrebbie Arbos sta per essere lanciato sul mercato e infine la società produttrice di seminatrici “high-tech” Matermacc , con sede in Friuli Venezia Giulia è stata acquisita, quale primo passo di una serie promettente di ulteriori acquisizioni finalizzate alla creazione di un gruppo industriale internazionale e integrato nel settore delle macchine agricole».

«Questo progetto-  ha concluso Bedosti - è fortemente ispirato al grande disegno lanciato dalla leadership cinese della Nuova via della Seta, One Belt, One Road: grandi investimenti in infrastrutture, comunicazione e conoscenza per avvicinare l’Oriente all’Occidente in uno spirito di mutua crescita».
L'intervento di Wang Guimin, Presidente di Lovol Group, ha illustrato la filosofia di globalizzazione di Foton Lovol, realtà che è destinata a diventare un marchio leader a livello mondiale. «Nei prossimi 5 anni - ha affermato Guimin - Foton Lovol si concentrerà nella realizzazione di un sistema di globalizzazione "1 + 5". "1" si riferisce alla Cina come centro di gestione e industrializzazione globale, mentre "5" si riferisce a cinque centri operativi oltremare: in Italia, Russia, Stati Uniti, Brasile e Thailandia».
«Fin dalla sua fondazione nel 1998, Foton Lovol ha ampliato la propria attività alle macchine agricole, macchine movimento terra, motori diesel, veicoli leggeri. I risultati raggiunti nei primi 8 mesi del 2015, portano le stime a un risultato annuale di oltre 3,15 miliardi di euro. La nascita di Lovol Arbos Group Spa rappresenta un evento di grande importanza, una pietra miliare per il business di Lovol in Europa.
Wang Shuhua, sindaco della città di Weifang, ha quindi sottolineato come l’inaugurazione di Lovol Arbos rappresenti un evento memorabile nella storia di Foton Lovol, segnando l’inizio di una nuova era di espansione dell’azienda. «La cooperazione è la tendenza dei nostri tempi - ha affermato -. Ed è una strada inevitabile verso la futura prosperità di una città, di una regione o di un paese». «Foton Lovol è il piu grande produttore cinese di macchine per l'agricoltura, ma è anche la spina dorsale della citta di Weifang, alla quale ha dato un contributo eccezionale per lo sviluppo economico e sociale. Allo stesso tempo, è un modello per le aziende cinesi che vogliono affrontare il mercato mondiale e approfondire la cooperazione internazionale. Il suo investimento e sviluppo in Italia, accelererà e promuoverà la trasformazione e riqualificazione di Foton Lovol, con un impatto significativo nell’innovazione e nello sviluppo delle macchine agricole di alta fascia in Cina».
È seguito quindi l’intervento di Ruben Sacerdoti, dirigente della Regione Emilia Romagna che ha sottolineato il ruolo strategico della regione nella produzione industriale con riferimento alla filiera integrata della Motor Valley, delle Food Valley e della Wellness Valley che alle competenze unisce un sistema produttivo, formativo e universitario, oltre che di ricerca a livello mondiale.
«Un’impresa estera che fa investimenti in Emilia-Romagna - ha spiegato Sacerdoti - trova un governo regionale molto attento, che affianca l’impresa nella sua operatività e con il quale si può instaurare fin dall’inizio un dialogo di sostanza». Lovol ha contribuito allo sviluppo della città di Weifang e della provincia dello Shandong e siamo sicuri che analogo successo avrà Lovol Arbos qui a Bologna ed in Emilia-Romagna. Il progetto dara un contributo eccezionale non solo ai rapporti tra Italia e Cina, ma anche in generale alla internazionalizzazione e alla globalizzazione della nostra economia».

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La parola è passata quindi a Wang Junmin, Governatore della Provincia dello Shandong, che ha così commentato la nascita di Lovol Arbos: «Italia e Cina sono i luoghi di nascita principali delle civilta d'Occidente e Oriente e al tempo stesso sono anche la fine e l'inizio della storica Via della Seta. L’ormai sperimentata cooperazione tra Italia e Cina è stata stabilita su questa strada di scambi commerciali e di reciproco vantaggio, che collega Europa e Asia. Per Lovol questa nuova realta rappresenta una possibilità per consolidare ulteriormente lo sviluppo globale, e sono certo che Lovol Arbos sara un esempio riuscito di cooperazione tra Cina e Italia».
Infine, le parole dell’Ambasciatore LI Ruiyu: «Lovol ha scelto di realizzare la propria crescita e di promuovere la sua strategia globale, creando un modello per le imprese cinesi che investono all’estero. Sono più di 100 le imprese cinesi che stanno investendo in Italia, che è diventata una delle aree di più grande interesse strategico tra le destinazioni europee più importanti».
«I due paesi, ha proseguito, hanno mantenuto un rapporto di stretta cooperazione nei settori degli investimenti, finanziamenti, ricerca tecnologica e infrastrutture.
Spero che le imprese cinesi e italiane possano sfruttare al meglio opportunità offerte dal grande disegno della “Nuova via della seta One belt, one road”, valorizzando le competenze dell’Italia sulla produzione di alta gamma, sulla tutela ambientale, sul design e sull’agricoltura moderna al fine di combinare i nostri punti di forza. Progetti come quello impostato da Lovol che oggi diventa una realta come Lovol Arbos porteranno nuova energia alla cooperazione tra Cina e Italia».
La cerimonia si è poi conclusa con il taglio del nastro simultaneo da parte dei relatori e delle delegazioni cinesi, a simbolo del forte spirito di sinergia tra Italia e Cina che rappresenta il fulcro del grande progetto Lovol Arbos.

La rinascita di Arbos - Ultima modifica: 2015-10-01T14:00:26+02:00 da Roberta Ponci

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