IV gamma, la raccolta meccanica migliora la redditività

raccolta
In Campania, nella Piana del Sele, 3.400 ettari destinati alla produzione di baby leaf

Il microclima della piana del Sele e la qualità dei terreni costituiscono una combinazione particolarmente favorevole alle produzioni di quarta gamma come in nessun altro comprensorio della penisola e consentono la coltivazione in serra fredda.

Quest’area agricola rappresenta il primo polo produttivo europeo di “erbette” per la IV gamma, soprattutto per quanto riguarda le produzioni invernali che sono determinanti per il business. Nell’intera area sono 3400 gli ettari complessivamente destinati alla produzione di baby leaf in coltura protetta.

Foglie tagliate alla base

Una delle operazioni colturali più impegnative del ciclo di coltivazione è la raccolta.

«Le aziende più grandi e adeguatamente meccanizzate, – spiega Antonio Lista, Agronomo di “Sintonia Stp”, che segue circa 300 ettari di IV gamma e 200 ha di orticole occupandosi di consulenza per la qualità delle produzioni – sono dotate di apposite macchine che tagliano le foglie alla base. Successivamente un nastro mobile trasporta il prodotto nelle cassette; queste ultime, in tempi brevissimi, sono trasportate alle piattaforme logistiche che spediscono il prodotto “raffreddato” all’estero. Se, invece, la destinazione è il mercato interno, si procede direttamente alla lavorazione e al successivo confezionamento in busta».

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IV gamma, la raccolta meccanica migliora la redditività - Ultima modifica: 2016-11-21T08:00:20+01:00 da Sandra Osti

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