Corineo sulle drupacee trascurate

corineo
Danni causati alle drupacee da una malattia crittogamica

Il corineo è una malattia crittogamica comune a tutte le drupacee ma in grado di causare danni di una certa entità in particolare su pesco e albicocco, specialmente nei frutteti trascurati o mal curati. Pertanto, dove vengono applicate le strategie di difesa corrette e pratiche di potatura rigorose la malattia si presenta solo sporadicamente.

Il fungo è grado di colpire le foglie, i rami e i frutti. Sulle foglie compaiono delle tacche rosso violacee che, col tempo si allargano, ma mantenendo sempre una netta separazione con i tessuti sani. Successivamente la parte di lembo colpita tende a distaccarsi lasciando la foglia come fosse stata impallinata. Sui rametti si producono lesioni brunastre allungate, talvolta infossate che possono trasformarsi in veri e propri cancri. In fine sui frutti l’infezione di corineo si manifesta con piccole tacche rossastre di pochi millimetri di diametro che col tempo progrediscono ricoprendosi di incrostazioni gommose. I frutticini in accrescimento assumono pertanto un aspetto butterato mentre sui frutti maturi l’infezione di corineo si presenta solamente con macchie rossastre circondate da un alone più scuro. In entrambi i casi tuttavia l’infezione rende i frutti non commercializzabili.

 

Pesco in autunno, albicocco in primavera

Su pesco le infezioni più pesanti si verificano nei mesi autunnali, mentre l’albicocco risulta maggiormente suscettibile alle infezioni primaverili.

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Corineo sulle drupacee trascurate - Ultima modifica: 2016-03-11T14:00:08+01:00 da Sandra Osti

1 commento

  1. Un susino non europeo, impiantato 3 anni fa, non fruttifica ancora, nonostante un’ottima fioritura. Il tronco sta perdendo la corteccia e le foglie sono completamente bucherellate. Ho dato più volte la Poltiglia bordolese e sono riuscito (forse) a contenere il problema del tronco, ma le foglie sono sempre inguardabili. Un presunto vivaista di professione mi ha detto che si tratterebbe di ticchiolatura ma, “frugando” su internet, a me sembrerebbe più che altro trattarsi di corineo. Ho, a questo punto, acquistato un prodotto a base di ossicloruro di rame, ma non so, con certezza, se sia idoneo utilizzarlo ora che siamo alle soglie dell’estate e se potrà essere efficace. Mi spiacerebbe doverlo abbattere perchè come albero è bellissimo. Via ringrazio per i consigli che vorrete cortesemente darmi.

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