Basso impatto, alto reddito

Nicoli
Agricolturambiente
Il ruolo del Centro Agricoltura Ambiente “G. Nicoli” nel biologico italiano

Il Centro Agricoltura Ambiente “G. Nicoli” ha una storia che viene da lontano: dalle stanze e dal laboratorio dell’Istituto di Entomologia agraria dell’Università di Bologna.

Nasce da una domanda che il professor Giorgio Celli si sentì rivolgere da alcuni suoi studenti del corso di “Tecniche di lotta biologica”: è possibile fare un’agricoltura a minor impatto ambientale? La risposta arriva nell’autunno del 1986 quando viene creata una associazione, nel territorio che da Bologna si protende verso il modenese: l’agro persicetano. I comuni del territorio supportarono con entusiasmo il gruppo di lavoro e fu così che dalle aule accademiche la scienza si fece concreta ed arrivò sul territorio con un impatto rivoluzionario: produzione agricola e salvaguardia del territorio potevano coesistere. Inseriti nel Progetto difesa integrata della Regione Emilia-Romagna, divenuto poi Produzione integrata, i tecnici del Centro agricoltura e Ambiente, sotto la supervisione scientifica del professor Celli, hanno cominciato a lavorare su due fronti. Da un lato la sperimentazione di nuove tecniche di difesa biologica delle colture, dall’altro il trasferimento direttamente alle aziende agricole delle nuove conoscenze. Tutte queste esperienze assumevano contorni concreti e non rimanevano studi destinati ai lunghi elenchi di pubblicazioni scientifiche. Questa base di scientificità e concretezza non ha mai abbandonato il Centro Agricoltura Ambiente in oltre 30 anni di storia.

Di strada ne è stata percorsa molta con una crescita costante sia dal punto di vista scientifico che strutturale, passando attraverso, nel 1992, la costituzione della società a responsabilità limitata Centro Agricoltura e Ambiente per la fornitura di servizi nel settore della tutela ambientale.

 

Oltre 200 aziende servite

Pur nella complessità della struttura, l’agricoltura rimane al centro del progetto e ne sono testimonianza l’intensa attività di assistenza tecnica e di sperimentazione che ha visto coinvolti i tecnici nel 2016, con oltre 200 aziende agricole che hanno aderito a progetti o si sono avvalse dei servizi del Centro Agricoltura e Ambiente. L’assistenza tecnica, in particolare, si è sviluppata su oltre 1.000 ettari, tra cui spicca il vigneto con i suoi 210 ettari di cui 45 condotti in regime di agricoltura biologica.

Il Centro Agricoltura e Ambiente è anche Centro di Saggio accreditato dal ministero delle Politiche Agricole, per prove sull’efficacia e sui livelli di fitotossicità dei prodotti fitosanitari, sullo sviluppo di resistenza a principi attivi nelle popolazioni di insetti. Le attività sono svolte in stretta collaborazione col Dipartimento di Scienze Agrarie dell’Università di Bologna. È dotato di uno specifico laboratorio e può svolgere diverse tipologie di prove:

-              efficacia di prodotti fitosanitari;

-              verifica dello sviluppo di resistenza a principi attivi nell’ambito di popolazioni di insetti;

-              incidenza sulla resa quantitativa e/o qualitativa;

-              fitotossicità nei confronti delle piante o prodotti vegetali bersaglio;

-              osservazioni riguardanti gli effetti collaterali indesiderabili.

Il laboratorio è qualificato per l’allevamento di insetti utili quali Torymus sinensis, parassitoide della vespa del castagno, introdotto con successo nei castagneti della Regione attraverso un programma coordinato dal Servizio Fitosanitario Regionale. Inoltre, la società collabora con il Dipartimento di Scienze Agrarie dell’Università di Bologna e il Conapi per attività di tutela delle api e degli altri impollinatori selvatici.

Il Centro Agricoltura e Ambiente collabora infine a progetti finanziati dal Piano di sviluppo Rurale e realizzati da gruppi operativi che includono Università di Bologna e di Parma, Cnr Progeo Sca e AgriTeS.

A partire da gennaio 2004 la società ha conseguito la certificazione per la Qualità Iso 9001, mente da aprile 2015 ha ottenuto la certificazione ambientale Iso 14001:3004, pertanto opera secondo standard internazionali che garantiscono la correttezza dei programmi e delle attività svolte, improntate a procedure sempre verificabili, che seguono una precisa politica aziendale di Qualità e Ambiente.

 

Settori d’intervento

I principali comparti su cui il Caa sta lavorando sono:
- l’agricoltura sostenibile con particolare riferimento all’assistenza tecnica alle aziende agricole per la lotta biologica e integrata, a censimenti florofaunistici, analisi territoriali e organizzazione di sistemi informativi;
- la tutela del verde ornamentale, sia pubblico che privato;
- l’entomologia medica e veterinaria per il controllo delle zanzare, delle mosche e altri insetti di interesse medico veterinario;
- i sistemi di gestione dei rifiuti e delle biomasse con la preparazione di piani per la raccolta differenziata degli RSU e del recupero di fanghi provenienti dalla depurazione;
- la palinologia e l’archeobotanica.

 

Per informazioni:
CENTRO AGRICOLTURA AMBIENTE
www.caa.it

Basso impatto, alto reddito - Ultima modifica: 2017-04-19T11:29:54+02:00 da Roberta Ponci

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