Greening, le scelte degli agricoltori europei

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Cos’è cambiato con la nuova azione comunitaria a un anno dalla sua entrata in vigore

La Pac 2014-2020, la cui attuazione è iniziata nel 2015, ha introdotto un nuovo strumento di politica agraria nel primo pilastro: il pagamento verde o ecologico o pagamento all’inverdimento (greening).

Lo scopo di questo pagamento è quello di migliorare la sostenibilità dell’agricoltura nell’Unione europea.

Fin da quando è stata proposta la riforma, il greening è stato fortemente criticato; per questo, la Commissione si era impegnata a rivederne alcuni aspetti alla luce dell’esperienza acquisita dopo il primo anno della sua attuazione.

A tal fine, il 27 giugno 2016, la Commissione ha pubblicato una dettagliata relazione sugli effetti del greening, misura che, comunque, conferma il suo potenziale beneficio ambientale (http://ec.europa.eu/agriculture/newsroom/287_en.htm).

Il documento della Commissione, presentato a fine giugno, non fornisce una valutazione approfondita degli impatti del greening sull’agricoltura dell’Unione europea, in quanto i benefici ambientali richiedono più di un anno per essere evidenti.

Tuttavia, il documento illustra alcune conclusioni preliminari, sulla base delle informazioni disponibili. Conclusioni che, da quanto emerge dalla relazione sono sostanzialmente positive: il pagamento verde ha il potenziale per offrire vantaggi ambientali e climatici su una larga parte dei terreni agricoli dell’Unione europea, comprese le zone non coperte da misure di sviluppo rurale.

Per questo motivo, la Commissione ha deciso – per il momento – di lavorare a piccole modifiche del greening, attraverso una revisione dei regolamenti delegati e dei regolamenti di esecuzione.

Una valutazione più approfondita dei risultati ambientali del pagamento verde sarà effettuata nella prossima valutazione, prevista del 2017, e nel contesto della prima relazione sulle prestazioni della Pac 2014-2020, prevista per la fine del 2018.

Quindi per la prossima domanda Pac 2017, la Pac non cambia, ad eccezione di piccole modifiche del greening, orientate più alla semplificazione, che a un ripensamento dello strumento.

 

I terreni agricoli sottoposti ad almeno un obbligo del greening sono pari al 72% della superficie agricola totale dell’Unione europea.

Questa vasta copertura dimostra le potenzialità del pagamento verde in termini di benefici ambientali e climatici su una larga parte dei terreni agricoli europei, comprese le zone che non sono coperte da misure agro-climatico-ambientali nel quadro dei programmi di sviluppo rurale.


Leggi l'articolo completo su Terra e Vita 27/2016 L’Edicola di Terra e Vita

Greening, le scelte degli agricoltori europei - Ultima modifica: 2016-07-08T08:42:05+02:00 da Sandra Osti

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